Come pulire le fughe del pavimento: il segreto che sorprende tutti

Quando effettuiamo le regolari pulizie della nostra abitazione, sicuramente pensiamo alla pulizia del pavimento, sia con lo scopo di rimuovere la polvere sia con lo scopo di eliminare eventuali macchie e incrostazioni, ma non pensiamo altrettanto spesso alla pulizie delle fughe che dividono tra loro le varie piastrelle. Questo è un errore!

Le fughe del pavimento, infatti, essendo molto strette e riempite con materiale molto resistente ma poroso, nel corso del tempo possono andare incontro ad accumulo di polvere e sporcizia diventando un microambiente che di igienico ha ben poco. Il loro essere ricettacolo di residui di vario tipo, tende a farle annerire nel tempo.

Oltre alla polvere, anche la muffa può attaccare le fughe e qui formare delle colonie. Questo si verifica soprattutto nei bagni o negli ambienti particolarmente umidi della casa. Quelli appena elencati sono tutti motivi per cui vale la pena effettuare delle pulizie profonde, mirate e regolari delle fughe del pavimento, guadagnandoci sia in igiene che in estetica!

Le funzioni delle fughe

Perché il pavimento prevede la presenza di fughe? Come mai non si può non avere fughe? Ebbene, la funzione primaria delle fughe è quella di creare stabilità e compattezza nella pavimentazione. Esse fungono da “collante” tra le piastrelle, stabilizzandole e rendendole equidistanti tra loro. Inoltre, esse hanno anche una funzione estetica.

Esistono tuttavia delle pavimentazioni come il parquet flottante o le resine che non prevedono la presenza di fughe. In questo caso, il problema del loro annerimento è evitato ma, come ogni cosa, anche queste alternative di rivestimento presentano dei punti di debolezza che non stiamo in questa sede a trattare.

Le fughe possono essere larghe da un mm fino a circa mezzo centimetro a seconda dello stile della pavimentazione e al gusto personale. Ad esempio, il cotto è di solito abbinato a fughe spesse circa 4 o 5 mm e di colore grigio scuro, i pavimenti in marmo, invece, richiedono fughe molto molto fini e dal colore chiaro.

Scopri come andrebbero pulite le fughe!

A prescindere dalla larghezza e dal colore dello stucco usato per riempire le fughe del tuo pavimento, l’effettuazione di una pulizia profonda, accurata e regolare delle stesse risulta fondamentale per ridurre il numero di particelle intrappolate in esse, rimuovere eventuale muffa e donare loro il colore originale. Come fare, quindi?

Il metodo più semplice e rapido ma, al contempo, più aggressivo e non sempre adatto alla tipologia di pavimento presente, è rappresentato dall’impiego di prodotto chimici corrosivi a base d’acido. In alternativa, si può operare con prodotti di origine naturale, più delicati ma meno aggressivi e di solito adatti alla maggior parte delle piastrelle.

Alcuni esempi? La miscela di bicarbonato di sodio e di aceto bianco! La reazione che si sviluppa dal contatto tra un acido (l’aceto bianco) e una base (il bicarbonato), crea, tra i vari prodotti, anidride carbonica effervescente che sembrerebbe essere alla base dell’azione pulente e sbiancante di tali sostanze innocue per salute.

E ancora…

Nel caso in cui non prediliga l’utilizzo di prodotti chimici aggressivi a base di acido, per la loro pericolosità per chi li impiega e per la possibilità che possano rovinare il pavimento, e, al tempo stesso, non riesca a trovare il bicarbonato di sodio da nessuna parte in casa, potresti valutare una terza alternativa valida.

Essa è rappresentata dall’utilizzo del pulitore a vapore. Questo particolare elettrodomestico insuffla, tramite una testina apposita, vapore acqueo caldissimo e a forti pressioni. E’ proprio l’azione del vapore che consentirebbe di rimuovere le particelle di sporco intrappolate nelle fughe e restituire ad esse le caratteristiche e lo splendore di un tempo.

Sicuramente sarà necessario, prima di vedere i risultati sperati, armarsi di pazienza e spendere un po’ di tempo e fatica. Le fughe, in un unico appartamento, infatti, sono molte e questo potrebbe rendere l’operazione di pulizia molto difficoltosa. Per iniziare, potrebbe essere consigliabile trattare i punti più anneriti per poi passare alle zone in condizioni migliori.

Un breve riassunto

In conclusione, la questione della pulizia delle fughe è tanto importante quanto spesso tralasciata nel momento in cui si effettuano le pulizie della propria abitazione. Infatti, se nella maggioranza dei casi il pavimento viene pulito regolarmente, le fughe vengono lasciate a loro stesse, tendendo ad annerite nel corso del tempo.

Per poter sbiancarle e rimuovere le particelle di polvere e di sporcizia in generale, è possibile utilizzare una miscela di bicarbonato di sodio e di aceto bianco, da lasciar agire per circa 15 minuti e spazzolare successivamente, per poi risciacquare con acqua. Altrimenti, è consigliata come alternativa l’impiego del pulitore a vapore.

Lascia un commento